Ci sono cose che sappiamo già. Crediamo che siano realtà immutabile, anche se magari sono solo frasi o concetti con cui conviviamo da tanto tempo.
Poi ci sono le cose che non sappiamo; quelle di cui non abbiamo ancora preso coscienza, ma che sono pronte ad emergere e (spesso) a mescolare davvero le carte in tavola.
A volte chiedo ai miei clienti di fare degli elenchi (di cose che vogliono, di cose che vorrebbero eliminare, etc.). Di solito partono spediti, poi rallentano, poi a un certo punto non sanno più cosa dire. E io chiedo ancora: “Cos’altro?”. Li invito a stare in quel vuoto, perché so che da lì sta per emergere qualcosa di veramente interessante.
Fai la tua lista chiedendoti continuamente: “Cos’altro?”. E quando pensi di aver finito, chieditelo di nuovo.
Cos’altro?
Daniel