Pensa al singolare.

Un cliente, non tutti quelli di cui pensi di aver bisogno. Un’idea, non una strategia completa. Una pagina, non un libro. Una canzone, non un album. Un euro, non centomila.

Un’azione, non un’abitudine. Un piccolo passo, non una scalata. Un esperimento, non una teoria. Un giorno, non un anno.

Il plurale è un peso eccessivo, un avversario che intimidisce. A volte un incubo.

Se il plurale è difficile, torna alla semplicità del singolare.

Daniel